TRILOGÌA di Michele Pogliani - Teatro Vascello 16 e 17 Gennaio 2018
Trilogia MP3 Project Events gen2018
MP3PROJECT EVENTS
presenta
TRILOGÌA di Michele Pogliani
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16 e 17 gennaio 2018 ore 21.00
TEATRO VASCELLO (ROMA Via Giacinto Carini, 78)
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Idea e progettazione – Michele Pogliani, Tiziana Barbaranelli, Stefano Pirandello
Coreografie – Michele Pogliani in collaborazione con i danzatori
Costumi – Tiziana Barbaranelli
Disegno luci – Stefano Pirandello
Musiche Autori vari
Interpreti – Enrico Alunni, Giovanni Quintiero, Gabriele Montaruli, Ivan Montis, Stefano Zumpano
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Coordinatore del progetto – Fabrizio De Angelis
Ufficio Stampa – Antonella Mucciaccio e Azzurra Di Meco
Con il sostegno dell’Associazione SOSTA PALMIZI
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Special Thanks:
AgenziaPropaganda (comunicazione e grafica)
Centro di Danza Mimma Testa – Lorenzo Schiavo
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INFO: www.teatrovascello.it – tel. 06 589 8031
www.mp3project.it mail:  propaganda@mp3project.it
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per saperne di più
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BIGLIETTI: Intero € 15,00- Ridotto over 65 e studenti € 12,00 –  servizio prenotazione € 1,00 a biglietto
 
Michele Pogliani torna sul palcoscenico del Teatro Vascello il 16 e 17 gennaio 2018 alle ore 21.00 con un nuova produzione dal titolo Trilogìa.
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Lo spettacolo, come si evince dal nome, si articola in tre quadri ognuno dei quali rappresenta tre momenti della vita di un uomo:
un percorso decisamente autobiografico che induce il corpo a riflettere sul percorso vitale della persona.
Un viaggio che si srotola pian piano fino ad arrivare a una vera e propria catarsi, l’acquisizione di una maturità,
di una nuova consapevolezza: quella di essere solo, figlio di nessuno ma conscio di una compiutezza acquisita e accettata.
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Il colore rosso, come nelle tragedie greche, segna il filo conduttore di questi stadi,
tre atti di un unico grande progetto che Pogliani traccia secondo una precisa logica di significati e quadri coreografici.
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Il primo quadro è Alea (traduzione latina di dado)
e rappresenta  la componente casuale della vita che sposta gli equilibri e sposta l’esito finale verso il fato.
La scena si gioca su una matematica specifica che si calcola in base alle “facce” di un dado:
sei numeri e sei lati coesistenti ma indipendenti e, ognuno, con la propria identità.
In scena un quadrato che misura 6 metri per 6 metri realizzato con un tappeto verde che ricorda un prato.
Un solo che diventa un trio e che riconcilia Michele Pogliani con la sua formazione newyorkese
e alla danza minimalista e geometrica di Lucinda Childs, che Pogliani ha seguito per anni cruciali della sua carriera.
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Il secondo quadro è Ananke, ossia la necessità:
è questo il momento del viaggio interiore che produce la catarsi.
Nella lente d’ingrandimento di Pogliani cinque eroi metropolitani, con la loro necessità di sapersi vivi che,
entrando e uscendo dalla luce, non temono di scegliere il proprio spazio e l’amore, anche quando va al di là delle barriere.
Al centro della scena ancora una volta un quadrato disegna il luogo “illuminato” oltre il quale si spingono i protagonisti, superando i limiti imposti.
Una nuova sfida coreografica  che delinea la costante ricerca di uno spazio  che non sia perfetto ma giusto, un’armonia tra impulso e contenimento.
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Il terzo e ultimo quadro è Ilinx, ossia la vertigine:
al centro della scena della propria esistenza il protagonista di questo assolo vive l’ebbrezza e l’alienazione,
lo stordimento e l’estasi  che si provano quando si è soggetti a forze che abbattono il proprio controllo.
Un solo dove il corpo e i suoi brevi schizzi di movimento trovano il senso compiuto:
la realizzazione che tutto è cambiato, la certezza di non essere più figlio ma uomo con un futuro, si incerto, ma da scoprire e ricreare.
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“Vi ho promesso di non dimenticare.
Vi ho portati in salvo nella memoria.
Voglio tenere tutto stretto, fin dal principio, i dettagli, il caso, il fluire degli eventi.
Prima che la distanza offuschi lo sguardo che si volge indietro […].
Eppure solo la distanza consente di risalire a un probabile inizio”
(Luther Blisset)
Dancers
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